Obbiettivi e strategie del Progetto territoriale
Nel 2050 vivranno in Svizzera oltre dieci milioni di persone. Oltre un quarto avrà più di 65 anni. Per questa sfida, il Progetto territoriale prevede cinque obiettivi e tre strategie. (In tedesco)
Il Progetto territoriale Svizzera intende contrastare questa evoluzione onerosa sia in termini di superficie che di costi, favorendo il coordinamento tra insediamenti, trasporti ed energia. Il progetto poggia sull'idea di salvaguardare e rafforzare la diversità, la solidarietà e la competitività della Svizzera, attraverso cinque obiettivi:
- promuovere la qualità degli insediamenti e la diversità regionale;
- tutelare le riserve naturali;
- gestire la mobilità;
- rafforzare la competitività;
- affermare la solidarietà.
Per raggiungere questi obiettivi, il Progetto territoriale Svizzera propone tre strategie nazionali:
Strategia 1: Creare aree d'intervento e rafforzare la rete policentrica formata da città e Comuni
Poiché oggigiorno molti svizzeri, per motivi legati al luogo di domicilio, al posto di lavoro, alle attività del tempo libero e agli acquisti oltrepassano ogni giorno i confini comunali, cantonali e a volte anche nazionali, il Progetto territoriale Svizzera propone che si pianifichi e si agisca in aree d'intervento sovraregionali.
Il Progetto distingue dodici aree d'intervento: quattro a carattere metropolitano (Zurigo, Basilea, l'area metropolitana del Lemano e la regione della capitale Svizzera), cinque caratterizzate da città di piccole e medie dimensioni (Lucerna, Città Ticino, Arco giurassiano, Aareland, Svizzera nord-orientale) e tre aree alpine (San Gottardo, Alpi occidentali e Alpi orientali). Queste dodici aree, e le sfide connesse, sono abbozzate nel Progetto territoriale Svizzera unitamente ai relativi orientamenti strategici specifici in vista del futuro sviluppo territoriale.
Inoltre, dovrà essere promossa la rete policentrica tradizionale composta da città e Comuni. Questo consentirà di conseguire gli obiettivi di una Svizzera competitiva, solidale e diversificata e di approfondire la collaborazione in spazi funzionali.
Strategia 2: Valorizzare gli insediamenti e i paesaggi
L'attrattiva degli insediamenti e dei paesaggi deve essere salvaguardata e migliorata. Grazie all'uso parsimonioso del suolo, alla densificazione di qualità e all'integrazione dei paesaggi nella fase iniziale della pianificazione, vengono promosse la qualità degli insediamenti e la diversità regionale, tutelando nel contempo anche le risorse naturali e i terreni coltivi.
Strategia 3: Armonizzare traffico, energia e sviluppo territoriale
Le infrastrutture per i trasporti e per l'energia devono essere maggiormente in sintonia con lo sviluppo del territorio. Gli aspetti centrali di questa strategia sono: un migliore coordinamento tra insediamenti e trasporti, un approvvigionamento energetico sicuro, una buona accessibilità regionale e internazionale, nonché un sistema di trasporti finanziariamente sostenibile. Questa strategia persegue più obiettivi contemporaneamente, in particolare la gestione della mobilità, il rafforzamento della competitività e la salvaguardia delle risorse naturali.